In Inquinamento

Arricchire la nostra daily routine con semplici abitudini green è più semplice di quanto sembri. Basta poco per ridurre il consumo quotidiano di plastica.

Plastica, plastica, plastica ovunque! Siamo talmente abituati a vederla e utilizzarla ogni giorno, in qualsiasi contesto, che ci sembra quasi impossibile pensare di ridurre il consumo il consumo di plastica giornaliero. Bottiglie, sacchetti, oggetti d’uso quotidiano, prodotti per la casa, cosmetici… è solo questione di abitudine! Siamo sicuri di non poter arricchire la nostra daily routine con alcune semplici abitudini green? Per la nostra salute e per il bene del pianeta, ecco consigli utili per ridurre il consumo di plastica ogni giorno:

  • Meno acqua in bottiglia, più acqua del rubinetto

Il falso mito per cui l’acqua in bottiglia sia più controllata e salutare di quella di casa è assolutamente da sfatare! Nel nostro Paese infatti il numero di persone che preferisce l’acqua di “sorgente” in bottiglia è decisamente superiore a quello di coloro che scelgono il rubinetto. Ciò malgrado le moderne tecnologie di depurazione delle nostre città ci consentano di bere acqua di altissima qualità. Se il problema è la presenza eccessiva di cloro o calcare, esistono depuratori con filtri ai carboni attivi; se invece non possiamo fare a meno delle bollicine, esistono in commercio degli efficienti gasatori per rendere frizzante anche l’acqua di casa. Dovremmo fidarci di più delle nostre amministrazioni pubbliche ed evitare di acquistare bottiglie di plastica.

  • Borracce e thermos

Quando siamo fuori casa, in ufficio o in palestra, la parola d’ordine è sempre la stessa: no bottiglie di plastica usa e getta! È buona abitudine tenere in borsa e nello zaino borracce o thermos riutilizzabili. In questo modo le bevande manterranno temperatura e gusto desiderati, e noi contribuiamo alla salvaguardia del pianeta!

  • Shopping ecosostenibile

Dopo anni di sensibilizzazione, recenti normative italiane ed europee hanno finalmente posto un limite all’utilizzo di sacchetti di plastica in supermercati e negozi. È infatti vietato distribuirli gratuitamente, come invece accadeva in passato. Tuttavia per rendere confortevole lo shopping e ridurre il consumo di plastica, esistono borse in tessuto o materiali naturali ben più resistenti di quelle di plastica, oppure quelle 100% biodegradabili.

  • Prodotti sfusi

Cosmesi, igiene casa, alimentari… Ormai abbiamo un’offerta vastissima di prodotti che possiamo acquistare sfusi, ossia senza un packaging ingombrante e soprattutto inquinante, oppure in contenitori ricaricabili.

  • Carta, cartone, tetrapak

Se proprio non riusciamo ad abituarci all’idea di acquistare prodotti senza packaging, facciamo almeno attenzione al materiale delle confezioni! Carta, cartone e tetrapak sono un buon inizio per ridurre il consumo di plastica. Altro suggerimento: con una buona organizzazione potremmo anche evitare l’acquisto di prodotti in confezioni monodose, più costose e e di maggior impatto ambientale.

  • Stop all’usa e getta!

Dai sacchetti di plastica già citati a qualsiasi altro oggetto d’uso quotidiano che abbiamo l’abitudine di cestinare dopo il primo utilizzo. Tra gli esempi più eclatanti del consumo di plastica domestico citiamo bicchieri, cannucce, piatti e posate usa e getta.

  • Solo chewing gum naturali

Rinunciare alla gomma da masticare sarebbe troppo! Esistono infatti chewing gum naturali, senza plastiche aggiunte, più salutari sia per l’organismo sia per il pianeta.

  • Non sottovalutare lo spazzolino da denti

Non è humor ma un approfondimento su uno degli oggetti in commercio più diffusi in assoluto. Lo spazzolino da denti tradizionale in plastica non è riciclabile! Ecco perché è consigliabile una versione in materiale biodegradabile.

  • Occhio ai surgelati

Possono risolvere una cena ma sicuramente non contribuiscono a ridurre il consumo di plastica quotidiano. Acquistando surgelati contribuiamo sensibilmente all’aumento dell’inquinamento ambientale. Se invece surgeliamo prodotti cucinati a casa, è bene evitare i sacchetti in plastica e prediligere contenitori in vetro che, oltre a essere più green, non rilasciano ftalati nel cibo.

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