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Mantenersi ben idratati anche in inverno è fondamentale, soprattutto per gli sportivi. Freddo e umidità infatti incidono direttamente sulla perdita di liquidi corporei.

In inverno è fisiologico avvertire con minore intensità e frequenza il bisogno di idratarsi ma, non per questo, bere molta acqua nel periodo più freddo dell’anno risulta meno importante che farlo quando le temperature sono più alte. Sebbene la maggior sudorazione estiva induca a un consumo più consistente d’acqua e sali minerali, idratarsi correttamente tutto l’anno è un obbligo di sportivi e non solo. Anche in inverno infatti, se non si beve abbastanza acqua, la disidratazione ridurrà il volume del sangue e aumenterà il rischio di ipotermia.

Chi pratica attività fisica a livello agonistico sa meglio di altri quanto sia fondamentale  arrivare all’inizio di ogni allenamento e al momento della gara in perfetta condizione di idratazione corporea. Ciò significa che, in qualsiasi periodo dell’anno, per evitare cali sensibili delle performance sportive e problemi di salute occorre mantenere il livello di perdite di liquidi ben al di sotto del 5% del proprio peso corporeo. E non ci riferiamo unicamente alla sudorazione, poiché il nostro organismo perde continuamente liquidi anche con altre modalità: attraverso i reni con l’urina, l’apparato digerente con le feci e i polmoni con il vapore acqueo. 

Sudorazione e non solo…

Partendo dal presupposto che gli atleti sudano molto anche quando si allenano al freddo e il fatto di non accorgersene sia solamente una sensazione che non corrisponde alla reale situazione di idratazione corporea, segnaliamo altri esempi di come il freddo possa incidere direttamente sulla disidratazione dello sportivo. A cominciare dalla respirazione che, diventando più rapida e profonda per via dell’aria più fredda e secca, può causare una perdita di acqua fino ai 45 ml ogni ora. Inoltre le basse temperature aumentano frequenza e intensità della minzione causando la cosiddetta “diuresi indotta dal freddo”. Ciò si verifica in quanto il nostro corpo stringe i vasi sanguigni per proteggersi dal freddo. Infine parliamo di ipotermia, quella condizione in cui la nostra temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C e provoca stanchezza, sonnolenza e alterazioni dello stato di coscienza. Anche in questo caso la disidratazione e l’umidità ne sono dirette responsabili. Idratarsi prima, durante e dopo l’allenamento è dunque fondamentale per impedire alla nostra temperatura corporea di diminuire in tal modo. Inoltre, una dieta ricca di carboidrati aiuta le nostre riserve di glicogeno e mantiene una una temperatura interna.

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